Marijuana legale: di cosa si tratta?
Quando parliamo di marijuana legale, ci riferiamo alla cannabis light, ovvero la marijuana la cui vendita è consentita, almeno in Italia, purché vengano rispettati alcuni criteri imprescindibili. Il primo criterio, e il più importante, riguarda la percentuale di THC presente nella cannabis. Questo deve essere compreso tra lo 0,2% e lo 0,5%. Questo garantisce che il prodotto non contenga sostanze che generino, in chi ne fa utilizzo, degli effetti psicotropi. In questo modo si può godere solo degli effetti benefici della marijuana, riuscendo a rilassare il corpo e la mente senza incorrere in spiacevoli inconvenienti.
Cosa dice la legge italiana sulla marijuana legale
È vero però che anche se è di marijuana legale che si parla, in Italia si fa ancora molto fatica a non considerare l’argomento come un tabù. Questo, con ogni probabilità, è il frutto di una diffusa disinformazione sul tema. Per questo motivo è importante approfondire, anche se brevemente, cosa dice la normativa italiana sul tema. Risale al 2016 la legge che ha reso legale la coltivazione e l’utilizzo della canapa. Le disposizioni sono contenute, nello specifico, all’interno della legge 242 del 2 dicembre 2016 sono volte a considerare la cannabis al pari di tutte le altre piante agricole. A patto che il valore di THC rientri nella percentuale indicata poco più sopra.
Marijuana legale: quali effetti su chi ne fa uso?
Fare uso di marijuana legale ha numerosi effetti benefici sulla salute fisica e psichica degli uomini. È un rilassante naturale, capace di contrastare ansia, stress, attacchi di ira, ma non solo. Secondo i dati raccolti, ha degli effetti positivi anche nei casi di depressione e di attacchi di panico. È, infine, una delle soluzioni più adottate da coloro che soffrono di problemi di insonnia. Insomma: nella sua forma legalizzata, ha tantissimi pregi e numerose proprietà tutte da scoprire.
