La chirurgia plastica è un ramo della chirurgia e nella sua complessità si dirama ulteriormente in chirurgia plastica ricostruttiva e chirurgia plastica estetica. Inoltre, possiamo parlare anche di chirurgia cutanea. Utilizzando la chirurgia ricostruttiva ci si occupa dei difetti morfologici e funzionali: attraverso essa possiamo intervenire sulle alterazioni che si creano negli organi e nei tessuti di un organismo; questi difetti possono essere presenti sin dalla nascita oppure possono generarsi in un secondo momento, in quanto possono formarsi a partire da traumi, incidenti o comunque possono essere causati da eventi di questo genere. La differenza fra le varie diramazioni della chirurgia plastica dipendono dall’obiettivo che si pongono, dal modo in cui si interviene e dalla formazione teorica e pratica. Ad esempio, se parliamo di chirurgia plastica ricostruttiva, possiamo affermare che le procedure utilizzate per intervenire su un difetto o malformazione sono: innesti, lembi e lembi cutanei. Se invece parliamo di chirurgia cutanea si parla di procedure quali: laser o crioterapia, tra i più comuni. La differenza sostanziale fra chirurgia plastica ricostruttiva e chirurgia cutanea, oltre alle procedure, può essere ritrovata negli obiettivi differenti delle due discipline. La prima, come suddetto, si occupa dei difetti morfologici e funzionali; la seconda mira invece all’asportazione di tumori, nei, cicatrici, oppure si occupa di verruche e quant’altro di simile ci possa essere. Possiamo ritrovare altre differenze sostanziali da questo punto di vista anche per quanto riguarda la chirurgia plastica estetica: essa a differenza delle due sorelle, si occupa di intervenire per migliorare l’aspetto delle persone attraverso varie terapie diverse, ad esempio la rinoplastica, e con procedure alquanto differenti rispetto alla chirurgia plastica estetica ed alla chirurgia cutanea.
Endolif Torino, cosa sapere su questa metodologia poco invasiva
Una procedura divenuta molto famosa negli ultimi tempi e che può essere utilizzata come alternativa alle sopracitate è l’endolift: questa consiste in un trattamento poco invasivo che mira ad intervenire sugli strati della pelle, sia profondi sia superficiali, in modo da rimodellare la stessa, rassodarla, stimolare e ridurre il grasso. Questo metodo viene attuato tramite microfibre laser molto sottili collegati ad un laser che ha la grande capacità di intervenire sotto la pelle senza essere invasivo, infatti non lascia nessun tipo di incisione o lesione a livello cutaneo. Questa procedura viene utilizzata soprattutto per trattare la cute del viso e quella del collo. La durata del trattamento è molto variabile, infatti, il tutto dipende dall’area su cui bisogna intervenire, la sua estensione, e dal difetto fisico in sé, la sua gravità. Ci sono vari vantaggi derivanti dalla tecnica, difatti, quest’ultima non prevede tempi di recupero, il che la favorisce su molte altre metodologie; inoltre, ha pochi effetti collaterali e di lieve entità e le complicanze dovute al trattamento sono quasi nulle, quasi inesistenti. Molto spesso quando si parla di questo tipo di trattamenti, la maggior parte a differenza di questo sono invasivi, e preferibile procedere nei periodi dell’anno in cui la pelle non è molto esposta al sole, quindi preferibilmente non l’estate. Per quanto riguarda questo tipo di trattamento, non essendo invasivo, si può procedere con esso in qualsiasi periodo dell’anno, anche l’estate. Uno dei migliori centri in cui è utilizzato questo trattamento è nell’ambulatorio di chirurgia plastica ed estetica della dott.ssa Ambra Frenello, una delle migliori per quanto riguarda l’endolift Torino.